Programmatori che fuggono dai recruiters!

Il fatto è che è necessario un cambiamento:

Ricevo ogni giorno richieste da recruiters che chiedono skills e valutazioni di test, pretest, live coding etc…

Ne ho fatta anche una di queste ‘valutazioni’ e conclusa con successo, per poi scoprire che in realtà, in molti casi, il boss del reparto sviluppo faceva ostruzionismo per affermare la propria posizione.

Se si lavora per un obbiettivo chi se ne frega di chi è il ‘capo’, l’importante è raggiungere l’obbiettivo collaborando insieme.

Ma ancora non è così, c’è ancora una logica industriale che essendo nata nella seconda metà dell’800, avrebbe dovuto essere ampiamente superata.

E poi, questa esigenza del full-time in sede quando tutto il mondo sta andando in un’altra direzione.

Un consiglio: Non perdete tempo in test, pre-test, live coding e cose simili.

Date un semplice compito su un caso reale. Il lavoro deve essere pagato definendo un compenso, anche simbolico, per svolgere un’attività che vi serve realmente e poi valutate.

Se non vanno bene la qualità o l’efficienza del codice potete tranquillamente passare a un altro fornitore o candidato.Siamo nel libero mercato!

Ci vuole tanto ? Sembra che sono tutti qui ad auspicare per un lavoro full-time in sede a tempo indeterminato per poter fare felicemente i pendolari tutti i giorni.

Il mondo sta cambiando, per tutti.

E’ se c’è tutta questa richiesta, con programmatori che fuggono dai recruiters un motivo ci sarà.